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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 31/3/2011 - Matri entra nel “club dei predestinati”
 

Calcio Il 26enne centravanti lodigiano della Juve è l’83esimo giocatore a bagnare l'esordio in maglia azzurra con un gol
Matri entra nel “club dei predestinati”
Anche Ferri e Lombardo debuttarono in Nazionale segnando
 

 

graffignana Ci sono riusciti “mostri sacri” come Silvio Piola e Giuseppe Meazza e in tempi più recenti fuoriclasse come Omar Sivori, José Altafini e Sandro Mazzola; e poi ancora Chinaglia, Ancelotti, Vieri e Cassano. E adesso anche Alessandro Matri, autore del 2-0 con cui l’Italia ha battuto martedì sera l’Ucraina a Kiev, si è guadagnato un posto nella storia della Nazionale, entrando nell’esclusivo club dei giocatori capaci di andare in gol al debutto con la maglia azzurra. Il bomber di Graffignana è l’83esimo calciatore, dal 1910 a oggi, a centrare la grande impresa. Non male se si calcola che sono in totale 745 quelli che hanno giocato in Nazionale, di cui 251 quelli che hanno segnato almeno una rete. Negli ultimi dieci anni solo sette colleghi (nell’ordine Doni, Corradi, Cassano, De Rossi, Lucarelli, Pazzini e Pellissier) avevano sfruttato la prima chance azzurra lasciando subito la propria firma nel tabellino marcatori. Matri ha impiegato soltanto 19 minuti dal suo ingresso in campo per bucare la porta avversaria. Il suo non è comunque un record: il primato del gol più un veloce di un debuttante spetta infatti a Daniele De Rossi, capace di segnare dopo soli 4’ nel giorno dell’esordio, il 4 settembre 2004 in Italia-Norvegia 2-1.Scorrendo le statistiche si scopre inoltre che il centravanti juventino non è l’unico calciatore lodigiano ad aver coniugato battesimo azzurro e gol. Prima di lui la storica “doppietta” era riuscita infatti anche a due altri calciatori del territorio, seppur di adozione: Riccardo Ferri, originario di Crema ma da anni residente nel capoluogo, e Attilio Lombardo, nato in Campania ma cresciuto a Zelo Buon Persico. L’ex difensore dell’Inter impiegò soltanto 11 minuti per superare il portiere Bonello nella sfida esterna contro Malta del 6 dicembre 1986 valida per le qualificazioni agli Europei (la gara terminò 2-0 per gli azzurri con raddoppio di Altobelli, che nella stessa gara fallì due rigori). L’ex ala calva di Sampdoria e Juventus lasciò invece il suo timbro nella partita del 22 dicembre 1990 a Limassol contro Cipro, gara terminata 4-0 per l’Italia (in gol anche Vierchowod e due volte Serena). L’ultimo “debuttante goleador” prima di Matri era stato Sergio Pellissier, la stella del Chievo, in rete il 6 giugno 2009 nell’amichevole contro l’Irlanda del Nord. «Segnare al debutto è un’emozione unica, non me lo sarei mai aspettato», ha dichiarato il centravanti di Graffignana ai microfoni Rai dopo la vittoria in Ucraina. La sua conclusione incrociata su assist di tacco di Giovinco ha colpito entrambi i pali prima di entrare in rete. Oltre al gol Matri (che in campionato ha già segnato 16 reti tra Cagliari e Juve) ha dimostrato anche di cavarsela egregiamente come punto di riferimento offensivo per la squadra, soprattutto quando si è trovato solo a reggere l’attacco dopo l’espulsione di Astori. Un debutto da favola, insomma, elogiato pure da Prandelli. E adesso c’è anche lui, il bomber con la faccia da attore, in lizza per una maglia da centravanti titolare nel prossimo futuro azzurro.Fabio Ravera

 


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